Nei Paesi europei il Pil più alto fa rima con il maggiore acquisto di veicoli “green”, full electric o plug-in. L’Italia è quinta assoluta ma abbastanza indietro rispetto al podio, dietro anche alla Spagna. Per fortuna una delle città più attive della Penisola, Milano, prova a dare una scossa annunciando 500 nuove licenze ma solo per taxi elettrici. Procediamo con ordine.

Nei giorni corsi la European Automobile Manufacturers Association ha presentato i dati di una ricerca (qui la mappa interattiva) che ha analizzato e messo in relazione il Pil e le quote di immatricolazione dei veicoli elettrici dei 28 paesi UE.

Nel 2018, mediamente il 2% dei nuovi automezzi è “green”. In oltre la metà di tutta l’UE, la percentuale è però sotto l’1%. In questa fascia rientrano tutti i Paesi che hanno un Pil procapite minore di 29.000 euro, compresi Spagna, Italia, Grecia e tutta l’Europa centro-orientale.

La regina dell’elettrico – come già raccontato da noi qui – è la Norvegia che rispetto al Pil medio europeo di 30.600 euro, ne vanta uno di ben 73.300 euro. Nel paese scandinavo i veicoli di prima immatricolazione a basso impatto ambientale sono ben il 49,1%! Percentuale che scende vertiginosamente pur restando alta in Svezia (8%) e Paesi Bassi (6,8%) che vantano comunque Pil tra i più elevati. In termini quantitativi, è però la Germania la prima in classifica con 67.658 elettriche vendute (ma appena un 2% sul totale delle nuove immatricolazioni).

Top 5 maggiori vendite veicoli elettrici in Europa nel 2018

PAESE Veicoli elettrici % sul mercato Pil pro capite (€)
Germania 67.658 2 41.000
Regno Unito 59.947 2,5 37.600
Francia 45.623 2,1 36.200
Spagna 11.810 0,9 26.200
Italia 9.731 0,5 29.000

 

Tornando all’Italia, a Milano l’aumento notevole del turismo e degli eventi – unito a una maggiore crescita dei tempi di attesa – ha spinto il Comune a presentare un piano per 500 nuove licenze (con un aumento del 10%), tutte rigorosamente riservate a vetture elettriche, autorizzate a circolare in determinati orari/giorni e cioè di maggiore necessità. Il progetto è stato recentemente presentato alle associazioni di categoria, insieme ad altri punti: la possibilità di doppia guida per le licenze già attive, applicazioni smartphone per taxi-sharing così da far salire a bordo due o più persone che hanno percorsi/mete simili (ad esempio da e per gli aeroporti), pagamenti digitali su tutti i veicoli.

Infine, quando parliamo di auto elettriche e di ultima generazione, non possiamo non fare riferimento agli A.D.A.S. (Advanced Driver Assistance System), sulla cui ricalibratura in fase di sostituzione del parabrezza Doctor Glass è all’avanguardia.

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