È ripreso da pochi giorni l’iter che porterà entro quest’anno all’approvazione del nuovo Codice della strada 2020. Tante le novità che il Governo vuole introdurre, a iniziare dalla notifica dei verbali che arriveranno direttamente anche via PEC: farà fede la data di consegna della mail, a prescindere o meno dalla sua apertura.

Giro di vite sull’utilizzo alla guida di smartphone e di altri dispositivi elettronici: sanzioni fino a 2mila euro e sospensione della patente fin dalla prima contestazione. I maggiorenni potranno circolare su motocicli di 125 cc anche su superstrade e autostrade, mentre i possessori di veicoli storici non dovranno più pagare la tassa di possesso.

SPARISCONO PATENTE E LIBRETTO?
Non sarà più necessario mostrare patente e libretto, in quanto tali documenti saranno verificabili telematicamente dalle pattuglie, abbinando tutti i dati alla targa del veicolo. Sul fronte assicurazione, l’intestatario di una polizza avrà più garanzie per mantenere la classe di merito e, inoltre, in un nucleo familiare sarà garantita la classe di merito migliore disponibile in famiglia.

Se è molto probabile che nel nuovo Codice della strada 2020 non passerà la proposta di alzare il limite di velocità in autostrada a 150 km/h, al contrario sembra più plausibile l’ipotesi di bandire il fumo in auto.

AGGIORNAMENTO COSTANTE
Il nuovo Codice della strada, dunque, si adegua anche alle tante novità tecnologiche che il progresso apporta. Così come Doctor Glass non perde un colpo per restare costantemente aggiornato sul fronte dell’assistenza e della sicurezza verso i propri clienti. Anche per il 2020, infatti, i dottori possono fregiarsi dell’autorevole riconoscimento “Sigillo di Qualità Top Servizio 2019-2020” rilasciato dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza. Inoltre, resta all’avanguardia nelle ricalibratura dei sistemi ADAS nel corso della sostituzione del parabrezza, con oltre l’85% della rete attrezzata per questo importante servizio.

ADAS SEMPRE IN POLE POSITION
Come ricorda il general manager Doctor Glass Marco Lovisetto, “il parabrezza è la ‘lente’ che separa gli ADAS dal resto del mondo esterno. Le Case automobilistiche al riguardo danno rigide indicazioni: in caso di sua sostituzione i sensori vanno ricalibrati perfettamente, pena perdita delle garanzie ma anche e soprattutto nell’ottica di assicurare costantemente la sicurezza verso gli automobilisti. Non dimentichiamo, infatti, che il parabrezza conferisce oltre il 40% della rigidità di una vettura”.

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