Da piatto a curvo, da quello che poteva andare pericolosamente in mille pezzi a quello laminato, da semplice riparo da vento e intemperie a parte fondamentale e integrante di una vettura con la protezione degli ADAS e il contributo ad aerodinamica e rigidità: signore e signori ecco sua eccellenza il parabrezza.
A onor di cronaca, sulle prime automobili a vapore della seconda metà dell‘800 neanche esisteva, talmente le velocità erano irrisorie e limitati gli utilizzi. Neppure il primo veicolo equipaggiato con motore a scoppio, il “Velociped” (1886) di Karl Benz (dalla cui pioneristica attività, così come quella di Gottlieb Daimler, si è arrivati alla grande azienda tedesca oggi rappresentata dalla stella a tre punte), montava il parabrezza nonostante una velocità massima da brivido: 16 km/h…

Il parabrezza dà forza al veicolo
Prendete un’auto moderna e toglietegli le superfici vetrate. Da questo preciso istante il veicolo avrà circa il 40% di rigidità strutturale in meno, causata proprio dal vuoto che i cristalli hanno creato. Nello specifico, l’importanza del parabrezza è enorme.
Il suo ruolo è determinante anche in caso di scongiurabile ribaltamento poiché impedisce che il tetto vada a schiacciare gli occupanti. Inoltre, funge anche da supporto per l’airbag del passeggero in caso di tamponamento.
Tutti questi elementi danno l’idea della rilevanza del parabrezza, tanto che nei fatti un veicolo col parabrezza scheggiato non passa la revisione e, di conseguenza, non può circolare.

Parabrezza danneggiato: cosa fare?
La risposta è quella di rivolgersi a personale specializzato. Il fai da te, in questo caso, è del tutto sconsigliato. Ma non tutti la pensano così, visto che su circa 1.100.000 cristalli che ogni anno in Italia si danneggiano tra graffi, scheggiature o incrinature, solo 700.000 automobilisti effettuano la riparazione o la sostituzione. Oltre un terzo (il 36%) non interviene.
In caso di buche o fondo sconnesso che si incontrano mentre circoliamo, una piccola scheggiatura – causata da un sassolino o da un altro corpo estraneo – può diventare una pericolosa vena da cui va a danneggiarsi l’intero parabrezza. Per non parlare del caldo-freddo che si alternano tra temperature esterne e interne al veicolo. Oppure dell’umidità che infiltrandosi in una crepa, in caso di temperature rigide va a ghiacciarsi rischiando lo scoppio del vetro.

I “Campioni del servizio” ne sanno qualcosa
L’utilizzo di pezzi di ricambio e attrezzature certificate, procedure corrette e personale specializzato sono requisiti fondamentali per intervenire sul parabrezza. Nel caso di sinistro con coinvolgimento del parabrezza sostituito senza garanzie, ad esempio, l’assicurazione può negare il risarcimento.
La rete Doctor Glass – che durante il lockdown e i mesi di zone rosse è rimasta sempre aperta in totale sicurezza adeguandosi agli standard sanitari di sanificazione – si fregia da un lustro del “Sigillo d’oro – Top Servizio” della ricerca “Migliori in Italia – Campioni del Servizio”, realizzata dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza, in cooperazione con l’Università Goethe di Francoforte.

“Nonostante il significativo calo della mobilità – sottolinea il general manager Doctor Glass, Marco Lovisetto – in ambito consumer la nostra attività è calata di appena il 13%. Non è un dato ovviamente positivo, ma se consideriamo il fermo praticamente totale di oltre due mesi tra marzo-aprile-maggio 2020 e lo spalmiamo sull’intero anno, abbiamo tenuto benissimo e ciò ci spinge con ancora  maggiore determinazione a proseguire la nostra attività al servizio dei consumatori”.

Parabrezza amico degli ADAS
Doctor Glass tra i propri servizi legati alla sostituzione e quindi all’importanza del parabrezza ha anche quello della fondamentale ricalibratura degli ADAS (Advanced Driver Assistance System), in gran numero posizionati proprio al centro del cristallo anteriore.

“L’installazione di questi sistemi di sicurezza sui veicoli – aggiunge Marco Lovisetto – sono in continua crescita e attualmente sono presenti su circa il 18% delle auto in Italia. Entro 10 anni avremo quasi il 100% di auto con ADAS, visto che la media di vita di una vettura è proprio 10 anni. Insieme alla guida autonoma, sono il presente e il futuro della mobilità su strada”.

L’intera rete Doctor Glass è costantemente aggiornata sia in termini di formazione e aggiornamento degli operatori, sia per la strumentazione meccanica ed elettronica.

Nel 2015 gli interventi di sostituzione del parabrezza con relativa ricalibratura ADAS erano appena il 2% sul totale. Nel 2016 si è passati al 5%, nel 2017 all’8%, nel 2018 al 15%, nel 2019 superiori al 20%. Nel 2020 i dati sono rimasti sostanzialmente invariati.

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