Guida autonoma e ADAS sono due facce della stessa medaglia: il futuro della mobilità, che la si intenda privata, commerciale e pubblica. Da una parte la ricerca tecnologica e le applicazioni pratiche fanno passi da gigante, dall’altra sempre più persone possono toccare con mano tantissime novità.

Ne sanno qualcosa anche i cittadini e i turisti (in verità decisamente pochi in questo periodo) che a Malaga, in Spagna, primi al mondo da un paio di settimane hanno iniziato a spostarsi su un bus davvero unico. A portarli dal porto – bagnato dal non lontano mare che varca le “Colonne d’Ercole” – fino al centro città, c’è infatti un “vehiculo autonomo” bianco e rosso. Ovviamente a propulsione elettrica.

Si tratta di un autobus di linea lungo 12 metri (si tratta del primo di queste dimensioni in Europa) che copre un tragitto di 8 chilometri per sei volte ogni giorno.­­ Può trasportare a pieno carico fino a 60 persone e si muove nel traffico, rispettando semafori e precedenze, grazie a telecamere e sensori ADAS coordinati da software di intelligenza artificiale.

A onor di cronaca c’è anche un conducente in carne ed ossa al suo posto, pronto a intervenire in caso di necessità e nel rispetto della normativa che non prevede attualmente la possibilità – tanto in Spagna come in gran parte del mondo – di far circolare veicoli completamente autonomi.

Dalla guida assistita a quella autonoma
Ricordiamo brevemente i vari livelli di guida: nel livello 0 il veicolo non ha nessun tipo di ausilio tecnologico.
Del livello 1 fanno parte, ad esempio, la frenata automatica di emergenza (Automatic Emergency Breaking) o la capacità di mantenere la distanza dal veicolo che ci precede (Adaptive Cruise Control).
Nel livello 2 si aggiunge l’assistente di controllo corsia (Line Keeping Assist).
Il livello 3 è in grado – grazie agli ADAS, quindi radar, sonar e telecamere – di entrare in guida autonoma in alcune condizioni come le autostrade. Questo è il prossimo passo del futuro, che sarà preceduto dall’adeguamento della comunicazione integrata tra veicoli grazie alle connessioni 5G.
Il livello 4 consiste in un mezzo in grado di andare in completa autonomia, ma con la possibilità di intervento del conducente (è il caso del nostro autobus).
Infine, il livello 5 rappresenta la guida autonoma al 100%, con l’assenza addirittura di volante e comandi: il mezzo si trasforma in un salotto viaggiante.

ADAS sempre in prima linea
Rispetto agli scenari della guida assistita e autonoma, gli ADAS sono e diventeranno fondamentali. In tal senso la loro ricalibratura nel caso di intervento sul parabrezza – visto che sono per buona parte protetti dal cristallo anteriore – va fatta a regola d’arte da personale specializzato, come quello della rete Doctor Glass.

 

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