I motori diesel hanno gli anni contati, quelli benzina sopravviveranno un po’ di più, ma quel che è certo è il fatto che parabrezza e cristalli non smetteranno di essere installati sui nostri autoveicoli e anzi saranno sempre più strategici per ospitare i sistemi A.D.A.S., ovvero quei sensori che permettono alle vetture di essere dotate di una sempre maggiore sicurezza attiva, fino alla non più futuristica guida completamente autonoma.

In attesa che le automobili si trasformino in veri e propri salotti viaggianti, senza volanti e con poltrone al posto dei sedili, una prima rivoluzione per le quattro ruote è dunque già in atto. È notizia di queste settimane che ad Amburgo, in Germania, scatteranno a breve i primi divieti di circolare in alcune strade con veicoli ad alimentazione diesel. Roma al momento se l’è presa un po’ più comoda e indicativamente le auto a gasolio non potranno più girare nel centro cittadino dal 2024. A Parigi saranno abolite ovunque nel 2025.

Ma accanto ai singoli Paesi e alle varie amministrazioni locali sono schierate anche le case costruttrici che, una dopo l’altra, stanno annunciando la messa al bando dai propri listini dei veicoli con questa alimentazione: il diesel, insomma, nel giro di pochi decenni da soluzione per far risparmiare famiglie e trasportatori è arrivato a essere considerato un vero e proprio mostro. Ma è giusto così, visto che dati alla mano l’inquinamento che produce è il più alto dei motori a combustione.

Dopo la Volvo, la Toyota e la Subaru che smetteranno di produrre motori diesel dal 2019, nei giorni scorsi si è aggiunta la Nissan. Per tutte le altre case automobilistiche è già ampiamente partita la corsa all’ibrido (benzina-elettrico) che è il preludio dell’elettrico 100% (full electric). In tal senso Europa, Stati Uniti e Australia sono i mercati più sensibili all’argomento.

Ma l’accelerazione sull’elettrico potrebbe essere ancora più forte se alcuni governi o amministrazioni arriveranno a vietare la circolazione di motori che producono smog: quindi diesel, benzina e ovviamente anche i meno inquinanti gpl e metano. In Germania, ad esempio, si pensa che già dal 2030 si arriverà a vietare la produzione e vendita di vetture termiche, nel 2040 in Gran Bretagna.

Come la stanno prendendo i consumatori? In Italia lo scorso anno le auto immatricolate diesel sono state il 57%. In Francia il benzina ha superato per la prima volta il gasolio mentre in Germania acquista diesel appena un terzo degli automobilisti. Se la corsa all’elettrico è partita, prima di ingranare la marcia allacciate sempre la cintura e non dimenticatevi di effettuare un controllo periodico di parabrezza e cristalli.

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