Quali sono le auto con i più bassi consumi sul mercato? Ce lo dice una sintesi effettuata dalla rivista specializzata Quattroruote che ha messo a disposizione dei lettori un dato molto interessante: i consumi auto per percorrere 100 chilometri. Un dato che certamente non indica la completezza del cosiddetto “costo di esercizio”, ma ci aiuta moltissimo nella nostra spesa quotidiana. E non è poco.

La classifica su consumi auto che ne risulta (la graduatoria è relativa a tutte le auto provate dal 2017 a oggi dagli esperti di Quattroruote) è suddivisa per categorie: ci sono, infatti, le tradizionali auto diesel o benzina, poi quelle a metano o gpl, infine quelle elettriche suddivise tra le tanti varianti di cui qui riassumiamo le più importanti: le BEV sono le vetture “Battery Electric Vehicle”, elettriche al 100%. La sigla PHEV indica le “Plug-In Hybrid Electric Vehicle”, cioè i veicoli dotati di un motore termico e uno elettrico ricaricabile con una presa tradizionale o veloce. Ci sono poi le HEV (Hybrid Electric Vehicle) le auto che non hanno bisogno di ricaricarsi con una presa esterna, poiché ci pensa il motore termico che funge quindi anche da generatore.

Il podio delle auto a benzina

Secondo i testi condotti da Quattruote la regina più parca per i consumi auto a benzina è la Toyota Aygo 1.0 VVTi che ci costa 8,08 euro di carburante per percorre 100 chilometri), seguita dalla Citroen C1 VTi (8,45 euro per 100 km) e dalla Hyundai i10 MPI (8,87 euro per 100 km). Per un confronto con il modello più esigente, parliamo della Mercedes G63 AMG che per fare una scampagnata di 100 chilometri pretende 24,36 euro di carburante!

Il diesel è ancora più conveniente

A vincere in questa categoria è la Golf 2.0 TDI Dsg che nonostante i suoi 150 cv ha un costo medio di 6,49 euro di carburante per 100 chilometri. A seguire c’è una berlina di tutto rispetto, la Mercedes A180d variante sedan: 7,07 euro per 100 km. Terzo gradino del podio per la Skoda Octavia Wagon 2.0 TDI Dsg (7,09 euro per 100 km).

Col gpl i costi scendono

In questa gara nelle gare è la Ford Fiesta gpl a vincere sulla concorrenza con 5,11 euro per 100 chilometri, poi ci sono la Dacia Sandero Stepway 1.0 TCe Eco-G (5,76 euro per 100 km) e la DR DR4 1.6 bi-fuel (6,91 euro per 100 km).

Il metano batte tutta la concorrenza dei termici

Con il costo di circa 3 caffè (3,82 euro) sulla Volkswagen eco up! alimentata a metano si fanno ben 100 chilometri. L’Audi A3 Sportback 30 g-tron si ferma a 4,27 euro mentre la Seat Arona 1.0 TGI ce ne fa spendere 4,38.

Consumi auto elettriche tra alti e bassi

Tralasciando le Mild Hybrid (modalità di motore termico più un piccolo generatore che ricarica continuamente una batteria che dà un aiuto in più all’unico motore tradizionale) e partendo dalle ibride HEV, il gradino più alto del podio per i consumi auto è occupato dalla Honda Jazz 1.5 Hec eCVT con un costo medio di 6,84 euro per 100 km. Seguono la Renault Clio Hybrid E-Tech (6,85 euro) e la mitica Toyota Prius 1.8 AWD (7,09 euro).

Le elettriche plug-in (PHEV) vedono un’alta Toyota Prius sul podio, ma prima, grazie ai suoi 5,17 euro di ricarica elettrica da rete domestica e fino a 6,53 euro da rete pubblica (sì, c’è una bella differenza!). Secondo e terzo gradino per la Hyundai Ioniq 1.6 con 5,44 e 7,21 euro e per la Suzuki Across 2.5 con 5,96 e 9,07 euro per 100 chilometri.

La regina è la Tesla Model 3

Portafogli e contachilometri alla mano, la regina del risparmio sui consumi auto – considerato solo a livello di rifornimento tra tutte le vetture viste finora – è la Tesla Model 3 da 325 cv, con una spesa di appena 3,30 euro per 100 chilometri, che salgono fino a 8,26 se ricaricata su colonnina pubblica. Medaglia d’argento va alla Opel Corsa-e con 3,35 e 8,37 euro. Quella di bronzo alla intramontabile Fiat 500 nella versione full electric, appunto, con 3,39 e 8,48 euro.

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