“Grazie, preferisco la mia auto”. È questo, in sintesi, il titolo che potremmo dare analizzando le abitudini rispetto alla mobilità italiana degli ultimi mesi, contraddistinti dall’emergenza coronavirus-covid19. Meno carsharing, meno mezzi pubblici, più mezzi privati.

È quanto emerge da una ricerca condotta in sei Paesi europei (Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna, con un campione di 3.000 utenti nel mese di agosto 2020) da OnePoll, commissionata dalla società di noleggio Leaseplan-CarNext.

“L’auto privata è la regina nel new normal. E durante la pandemia abbiamo anche assistito a un deciso spostamento verso l’e-commerce, con un terzo delle persone che ora sta pensando attivamente di acquistare la prossima auto online – ha sottolineato Jan Wouter Kleinjan, chief product & marketing officer di CarNext – Chiaramente si tratta di cambiamenti strutturali che dimostrano come l’acquisto di auto online non sia solo una tendenza temporanea, ma una parte essenziale della nuova normalità”.

Cosa ne pensano gli europei
Dati alla mano, emerge come addirittura l’81% delle persone interpellate ha scelto in linea di massima il trasporto privato contro l’utilizzo dei mezzi pubblici. Un altro 60%, invece, non valuta sicure le vetture di car sharing o di ride hailing (taxi o servizi con autista).

Passando alle vacanze, l’84% degli utenti ha espresso la propria preferenza sul guidare anziché volare. E ne sappiamo tutti qualcosa, con un’Italia quest’anno da tutto esaurito, anche se purtroppo con molte attività commerciali con le serrande abbassate. Senza il turismo internazionale, infatti, il nostro Paese non può certamente lavorare a pieno regime…

Un’altra conseguenza del lockdown è la crescita del gradimento dell’acquisto online che, relativamente anche al settore automotive, arriva a toccare il 31%.

Cosa ne pensano gli italiani
Sul fronte dei dati analizzati solo dagli intervistati in Italia, la tendenza resta la stessa anche se con percentuali diverse. Intanto, rispetto all’uso dell’auto privata a discapito dei mezzi pubblici siamo ancora più diffidenti: 89% contro 84%. Siamo invece un po’ meno intimoriti dall’usare auto in sharing o taxi (55% contro 60%), con un 9% che non ha alcuna paura.

Rispetto alla scelta di acquisto, il 27% degli italiani vorrebbero una vettura più grande, il 62% si dice soddisfatto di quella che ha e 1 persona su 10 (11%) la vorrebbe invece più piccola.

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